Tiziana Cardone

Tiziana Cardone è un'artista di origini calabresi che vive e opera a Milano da circa 20 anni. Dopo una formazione di base accademica di tutto rispetto, avendo frequentato il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Arti, avviata in Calabria e proseguita a Milano, si è trasferita definitivamente nella città lombarda. Qui ha frequentato diversi corsi di specializzazione in grafica tramite strumentazione elettronica e ha lavorato come grafico per alcuni quotidiani tra cui "Repubblica" e "Il Giorno".

La passione per il disegno e la pittura non la hanno mai abbandonata, tanto che negli ultimi anni ha sviluppato elevate competenze come body artist, applicandosi con passione al tattooing.

La sua produzione è davvero impressionante per quantità e qualità estetica. Non è difficile incontrarla nella zona in cui abita con il suo taccuino e le matite a disegnare, scarabocchiare, come lei dice. L’opera complessiva non ancora soggetta a catalogazione è molteplice per soggetti e tecnica.

Alcuni temi sono ricorrenti, come la rappresentazione di animali, di tutte le specie, in coerenza con la sua scelta etica di tutela di queste creature. Nei disegni degli animali, in particolare, appare una luce di grande emotività e pathos, soprattutto negli sguardi. Che Tiziana disegni un gatto, un cane o una libellula, questi esseri prendono una forma viva e palpitante di grande poesia e a tratti di struggente nostalgia. Questi soggetti sono quantitativamente ricorrenti nell'opera dell’artista e incarnano la sua più profonda partecipazione alla sofferenza dei deboli. Essi sono rappresentati con la tecnica della matita, della pittura e, recentemente, anche con le tecniche digitali. Compositivamente inseriti in contesti cromatici e grafici di grande ricchezza e armonia, non sono la semplice rappresentazione di figure, ma fotografie del mondo interiore dell’ artista e della sua viva, vivissima interiorità, sottolineata dalla firma nascosta, l’occhio, gli occhi, che spesso compaiono nelle opere.

Tali soggetti, spesso magistralmente riprodotti sui corpi che si affidano all'opera di Tiziana, sono di tanto in tanto affiancati da un altro suo topos: le figure femminili. I suoi ritratti di donna si ispirano alla più interessante tradizione classica della pittura italiana, facendo riferimento ad artisti della fine del Cinquecento, come Botticelli e a volte anche all'anatomia più antica, quella della scultura greca, per intenderci. Sono ritratti di grande bellezza e delicatezza, in cui domina la dolcezza dello sguardo. Si tratta per lo più di bozzetti a matita.

Negli ultimi due anni Tiziana ha ripreso anche la pittura a tecnica mista, con uso rilevante di acrilico, ma anche di altro materiale, come la carta. Con queste tele ha partecipato all'allestimento di due collettive con l’Associazione culturale a Milano. Si tratta di tele particolarmente visionarie, una ispirata a Leonardo e una all'Apocalisse, in cui compaiono anche scritte.

Sarebbe difficile inserire il lavoro di questa artista in un genere o in una corrente, data la sua personalissima originalità. Pertanto il consiglio più vivo è quello di visionare l’opera e di entrare in questo mistero di presenze a volte inquieta tanti, più spesso di grande poesia.

Testo di Marina Petti

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